Beschreibung:

32 : 18 cm. Farbige Lithographie auf Papier.

Bemerkung:

Nacque a Trieste il 20 dicembre 1828 da una famiglia di origini genovesi: il nonno Carlo Luigi si era trasferito nella città giuliana per fondare con successo una fabbrica di saponi. C. ebbe il primo approccio con la chimica all?Istituto Mathés di Ginevra, dove ebbe come maestro J. C. G. de Marignac. Nel 1845 si iscrisse alla scuola di chimica industriale della Società d?incoraggiamento d?arti e mestieri di Milano e, dopo un paio d?anni, si recò a Parigi per proseguire studi avanzati. Nel 1949 era nuovamente a Milano. Dopo aver rinunciato ad una cospicua eredità che lo avrebbe vincolato al commercio, C. compì un lungo viaggio di studio in Austria, Germania ed Inghilterra che si concluse a Parigi, dove per tre anni collaborò a ricerche nel settore della sintesi organica. Qui conobbe Louis Pasteur, con il quale strinse amicizia. Rientrato a Milano, succedette al G. A. Kramer nella direzione della Scuola d?arti e mestieri e nella cattedra di chimica. Sia come docente sia come direttore dell?istituto fu assai apprezzato. Nel 1858 C. perse la moglie, Pisana di Prampero, di una nobile famiglia friulana, che morì a ventun anni, dopo un solo anno di matrimonio, e dalla quale aveva avuto il figlio Giuseppe. Abbandonò la scuola e si ritirò con il bambino nella villa di famiglia a Scodovacca, nei pressi di Cervignano del Friuli. Mise a frutto i suoi studi e la passione per la ricerca modernizzando l?azienda agraria di famiglia, alla quale affiancò un laboratorio di analisi. Nel 1870 il Pasteur fu ospite della villa e nei laboratori contribuì con C. a debellare la pebrina, una malattia che aveva seriamente compromesso in tutta Europa l?allevamento del baco da seta, una risorsa non indifferente per l?economia di vaste aree anche in Friuli. ... leggi. Er wurde am 20. Dezember 1828 in Triest als Sohn einer Familie genuesischer Herkunft geboren: Sein Großvater Carlo Luigi war in die julianische Stadt gezogen, um erfolgreich eine Seifenfabrik zu gründen. C. hatte seinen ersten Zugang zur Chemie am Mathés-Institut in Genf, wo er J. C. G. de Marignac als Lehrer hatte. 1845 schrieb er sich an der Schule für industrielle Chemie der Gesellschaft zur Förderung des Kunstgewerbes in Mailand ein und ging nach ein paar Jahren nach Paris, um weiterführende Studien zu absolvieren. 1949 war er erneut in Mailand. Nachdem C. auf ein bedeutendes Erbe verzichtet hatte, das ihn an den Handel gebunden hätte, unternahm er eine lange Studienreise nach Österreich, Deutschland und England, die in Paris endete, wo er drei Jahre lang an der Forschung auf dem Gebiet der organischen Synthese mitarbeitete. Hier lernte er Louis Pasteur kennen, mit dem er sich anfreundete. Nach Mailand zurückgekehrt, übernahm er die Leitung von G. A. Kramer in der Leitung der Kunstgewerbeschule und im Lehrstuhl für Chemie. Sowohl als Lehrer als auch als Institutsleiter genoss er hohe Wertschätzung. Im Jahr 1858 verlor C. seine Frau Pisana di Prampero aus einer friaulischen Adelsfamilie, die im Alter von einundzwanzig Jahren nach nur einem Jahr Ehe starb und mit der er seinen Sohn Giuseppe hatte. Er brach die Schule ab und zog sich mit dem Kind in die Familienvilla in Scodovacca, in der Nähe von Cervignano del Friuli, zurück. Er nutzte sein Studium und seine Leidenschaft für die Forschung, indem er den Familienbetrieb modernisierte und ein Analyselabor hinzufügte. Im Jahr 1870 war Pasteur Gast der Villa und in den Laboratorien trug er zusammen mit C. dazu bei, Pebrine auszurotten, eine Krankheit, die schwere Folgen hatte