Beschreibung:

Ca. 80 Seiten; farbige Illustr.; 21 cm; kart.

Bemerkung:

Sehr gutes Exemplar. - Mit farb. illustr. Einband. - Anhang mit Biografie. - Erstes Blatt mit Widmung für Irmelin und Reinald (Nohal) (Paris Bar) und SIGNIERT von Jan Muche. - Italienisch. - ... Muche sono quelle riconducibili a K.H. Hòdicke e Georg Baselitz. Decisivo tuttavia è il modo in cui il pittore cerca di uscire dalla tradizione. Come per un poeta é interessante chi è da lui denigrato e perché, cosi' per un pittore é interessante con quali mezzi egli cerchi di ignorare tutto quello che ha imparato ad ammirare. È degno di nota il fatto che Jan Muche sia sempre nella fase dell'ostinazione e non abbia smesso ad esempio di dipingere i suoi quadri su uno sfondo giallo, andando cosi contro tutti i consigli e tutte le critiche. Non deve essere un vantaggio che l'ignoranza prima o poi si congeli su un unico atteggiamento, ma nel caso di Muche si può almeno parlare di posizione ferma. In questa mostra sono esposti 24 quadri che hanno in comune l'accostamento casuale dei colori sulla tavolozza. A volte possono nascere anche tre opere parallele, il cui cromatismo dipende dai colori presenti. La storia della nascita dei lavori della serie "Pronta Guarigione" può essere definita come una sorta di casualità pianificata. Quali colori mettere sulla tavolozza e secondo quale progetto concepire poi i quadri da dipingere, sono decisioni che spettano solo all'artista. Una volta presa la fondamentale decisione se utilizzare questo o quel frammento, l'artista si lascerà volentieri trasportare da un'idea improvvisa e seguirà la necessità di consumare un colore presente o di piegarsi sempre allo stesso formato all'interno di una stessa serie. Le opere di Jan Muche hanno una forte impronta grafica e anche la serie "Pronta Guarigione" non è da meno. Ciò è comprensibile se si pensa al suo primo lavoro come litografo e all'affinità con la pubblicità maturata anche grazie a quella professione. Alla serie non appartiene il lavoro dal titolo Gute Schrift am rechten Platz (Buona scrittura al posto giustol-questa frase, che appare su uno sfondo rosso ruggine, si illumina di giallo verso l'osservatore. Come primo compito formativo Jan Muche ha riscritto proprio questa frase in scrittura calligrafica. È possibile usare questo lavoro come sottotesto anche per la serie "Pronta Guarigione". La scrittura è sempre decisiva, non il testo. Il segno prevale su quanto viene nominato oppure, come dicono tutti i pro-seminaristi della linguistica: il significante vince sul significato. Ferdinand de Saussure, a cui si deve questa bella ed utile distinzione, ha affermato che il rapporto tra questi due aspetti di un segno é si influenzato dalle convenzioni e dagli usi abituali, ma d'altra parte si realizza completamente in modo casuale. Che sia una verità scolpita nella roccia o no, i quadri di Jan Muche giocano proprio con questo campo di tensione tra convenzione, casualità e aspettative di un segno e la seguente delusione. ... (H. Engelmeier) // ILLUSTRATIONEN : Resignation der Formen; 2008 --- Ich muß gar nichts --- Sammlung --- Zufrieden --- Vorbei --- hineinziehen --- Wo? Phase --- Auf --- Das gefühlte Lebensrisiko steigt --- Buero --- Neunzehn --- Streifen --- Um die Ecke / u.v.a. // Jan Muche; geb. 1975 in Herford ...