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237 S.; 24 cm; kart.
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Gutes Exemplar. - Italienisch. - Il volume, che raccoglie i risultati del seminario tenutosi a Treviso nel maggio 1991 su "Giustizia, gioco e diporto nell'Italia di comune (secoli XIII-XV)", non intende proporre una storia del gioco né della giustizia in età comunale, quanto piuttosto migliorare la conoscenza delia dimensione ludica partendo dai collegamenti che ha sempre avuto col mondo della giustizia. Il rapporto - comunque centrale - tra gioco e giustizia è visto muovendo da prospettive di studio diverse. Storici della società, della cultura, del diritto, delle istituzioni contribuiscono a illuminare un argomento troppo spesso tralasciato dalla storiografia tradizionale perché "frivolo" e carente di fonti (testamenti, memorie, contratti, atti notarili... sono in proposito piuttosto silenziosi). Tre i fili conduttori dei contributi: il ruolo della ludicità nel vivere quotidiano del medio evo; la presa di coscienza da parte dell'autorità di uno spazio per le pulsioni giocose; un graduale inasprimento delle "regole del gioco" con atteggiamenti normative-repressivi che si fanno più duri con l'avanzare del secolo XV. Contributi di: Buccio Bale-slracci, Claudio Cardinali, Franco Cardini, Elisabeth Crou-zet Pavan, Andrea Degrandi, Carlo Dolcini, Gherardo Orialli, Alessandro Rizzi, Aldo A. Settia, Massimo Vallerani, Andrea Zorzi. (Verlagstext) / INHALT : Temi e percorsi per una ludicità da riscoprire di Gherardo Ortalli - MASSIMO VALLERANI - "Giochi di posizione" tra definizioni legali e pratiche sociali nelle fonti giudiziarie bolognesi del XIII secolo - 1. Fonti processuali (p. 16). 2. Fonti poliziesche (p. 20). 3. Conclusione (p. 29). Appendici (p. 31). - ELISABETH CROUZET PAVAN - Quando la città si diverte. Giochi e ideologia urbana: Venezia negli ultimi secoli del Medioevo - GHERARDO ORTALLI - II giudice e la taverna. Momenti ludici in una piccola comunità lagunare (Lio Maggiore nel secolo xiv) - 1. Malandrino, Furlinfan e il consigliere: spazi ludici comuni per figure diverse (p. 49). 2. Lio Maggiore, o la periferia e i suoi ritmi (p. 53). 3. Quale gioco in tribunale (p. 56). 4. Vietato e permesso: i termini della repressione dell'azzardo (p. 60). 5. La taverna, luogo deputato per la ludicità (p. 65). 6. Molti poli per diverse espressioni del gioco (p. 68). - ANDREA ZORZI - Battagliole e giochi d'azzardo a Firenze nel tardo Medioevo: due pratiche sociali tra disciplinamento e repressione - 1. Le battagliole (p. 73). 2.1 giochi d'azzardo (p. 86). 3. Qualche osservazione conclusiva (p. 105). - ANDREA DEGRANDI - Problemi di percezione e di rappresentazione del gioco d'azzardo - 1. Introduzione (p. 109). 2. Il gioco e il denaro (p. 110). 3. Il gioco, la parola e il corpo (p. 112). 4. Il gioco e la gestione del tempo (p. 117). 5. Conclusione (p. 119). / (u.v.a.)