Beschreibung:

XXII; 219 S.; 8°; Abb.; kart.

Bemerkung:

Gutes Ex. - Italienisch. // INHALT : Prefazione. -- I. La legislazione antiebraica. -- La preparazione dei provvedimenti. -- II Situazione politica di Palermo. -- Palermo fascista. -- La stampa palermitana e gli ebrei. -- III. Gli ebrei a Palermo. -- Le strutture. -- Persecuzioni ebraiche nell'Europa dell'Est. -- Le origini. -- L'applicazione delle leggi. -- APPENDICE. -- Intervista a: Irma A.; Olga A.; madre. -- Intervista a: Anna. -- Intervista a: Beniamino Schàchter. -- Intervista a: Aldo. -- Intervista a: Enzo Sellerio. -- Intervista a: Alessia. -- Intervista a: Girolamo Arrigo. -- Intervista a: Nora. -- Intervista a: Ammiraglio. -- Intervista a: L. V. -- Intervista a: Alessandro Hoffmann. // Il 1938 è stato un anno che gli ebrei presenti in Italia non potranno sicuramente dimenticare, tristemente noto per l'emanazione delle leggi razziali. In quell'anno vi era nella città di Palermo un numero di persone che, anche se non costituiva una comunità - in quanto mancavano le strutture religiose fondamentali all'esercizio delle pratiche religiose - formava un gruppo abbastanza numeroso che improvvisamente cominciò a subire delle limitazioni in tutte le attività per l'appartenenza ad una "razza" diversa, l'ebraismo. Chi, pensando alle persecuzioni intenda l'Olocausto, non troverà niente di tutto questo a Palermo e forse potrà pensare che in fin dei conti la vita degli ebrei presenti nella città è stata facile, ma la violenza fisica non è certo l'unica forma di violenza esistente, e qui come altrove gli ebrei vennero schedati, spiati ed allontanati dalla vita collettiva. Con l'arrivo, nel 1943, delle truppe angloamericane, a Palermo venne posta fine alla persecuzione e cominciò il lungo cammino per la ricostruzione. Non ebbero stessa sorte coloro che, a causa dell'internamento o per libera scelta, a quel tempo non si trovavano nella città, per i quali cominciò il terribile periodo del terrore. Gran parte di questo lavoro è basato sui ricordi delle persone che sono state le dirette protagoniste delle vicende1, senza il cui aiuto non si sarebbe potuto realizzare, visto che i documenti custoditi presso l'Archivio di Stato di Palermo2, si sono dimostrati insufficienti essendo stati inviati, sin dai primi tempi dell'emanazione delle leggi antiebraiche, all'Ufficio Centrale per la Demografia e la Razza del Ministero degli Interni, a Roma ... (Einleitung)