Beschreibung:

180 S. Gebundene Ausgabe mit Schutzumschlag.

Bemerkung:

Umschlag berieben, sonst gutes Exemplar. - È un libro assolutamente straordinario. Le sue pagine allineano 320 immagini di un mondo scomparso e tuttavia subito riconoscibile. È il mondo della nostra infanzia, della nostra memoria e dei miti che ci sono passati accanto. Bricarelli tenta (e riesce) una ricomposizione di quei luoghi emozionali che sono il diario di questo secolo. Ci sono vari modi possibili per raccontare lo scorrere dì tre generazioni, e Bricarelli ha scelto da fotografo quello del documento visivo, dello scatto di un obiettivo in un determinato luogo e anno, sollecitato da un''improvvisa intuizione più commentarla che Egli infatti ha sempre operato le sue scelte stimolato da un taglio ottico, ma centrato sul "personaggio", o sull'ambiente che circondava il "personaggio". La sua fotografia, che rinuncia in partenza ai virtuosismi del maestro di icone, e dunque al tessuto pittorico, sa cogliere i caratteri del protagonista, nei suoi lineamenti, negli abiti, nel contesto che lo caratterizza. Sono protagonisti famosi o umili, comodi o scomodi, sì passa dai bambini Agnelli ai pescatori di Capri o di Rodi, da un Mussolini singolarmente décontracté ai confinati di Ponza, dai paesaggi d'obbligo della nostra memoria, ai viaggi e alle scampagnate d'obbligo. La danza del ventre a bordo del transatlantico in rotta per New York appena prima dell'ultima guerra, scorre poche pagine prima o dopo la vacanza sul mare dei ricchi a Portofino, dei pontieri sul Piave nel 1918, di Enzo Ferrari e Pinin Farina mentre parlano di auto superbamente filanti delle signore torinesi dell'aristocrazia al ballo di Palazz0 Madama (e che sguardi assassìni1.), degli abitanti felici di Villa Maser, interpreti di una commedia davanti alle quinte di Paolo Veronese. È un mondo personale, privato, un album di figure scelte una dopo l'altra, a ricostituire una vita. È un mondo, una vita, privilegiata non da quanto gli occhi hanno potuto vedere, ma da cosa hanno saputo scegliere. E, in un singolare taglio critico e storico, un'Italia non convenzionale, quella che molti italiani hanno vissuto e che riconosceranno subito. E l'Italia di un testimone, dal 1918 ad oggi, un torinese, un fotografo d'eccezione messo dunque in un punto di osservazione vivo e dinamico. Agli storici di domani, l'album di Bricarelli potrà dare nuove suggestioni.