Sachgebiete

Beschreibung:

313 S. Mit zahlr. auch farb. Abb. Originalleinen mit Schutzumschlag in Schmuckschuber.

Bemerkung:

Ein gutes und sauberes Exemplar. - L'accuratissimo lavoro di Oleg Zastrow riesce afar apprezzare al meglio la collezione di Oreficerie del Museo d'Arte Applicata, un nucleo di opere di cospicuo interesse, anche se non eccessivamente omogeneo per tipologie rappresentate e provenienze. Attraverso una convincente ripartizione della materia, ordinata in modo cronologico, gli esemplari sono stati convenzionalmente qualificati secondo una logica che rispecchia la loro principale destinazione d'uso o di funzione. Incontriamo pertanto raggruppamenti di oggetti definibili, in una terminologia del tutto pertinente, come "ecclesiastici" o "religiosi" e "profani" o "di uso profano", o "domestico" (i due nuclei che identificano la caratteristica predominante della raccolta). Vengono separatamente descritti i nielli lombardi cinquecenteschi, i "monili" del XX secolo e i gioielli appartenuti alla famiglia dei conti Sommariva Seillière, pervenuti ai civici musei come legato tra la fine del secolo scorso e l'inizio di questo. La raccolta forse non è vasta, ma può vantare esemplari di area lombarda e padana di interesse assoluto per l'alta qualità della fattura e il valore storico, come una cassetta-reliquiario dei santi Cipriano e Giustina del X secolo e un raro coltello liturgico del XIII. Da segnalare, per l'utilità degli studi comparati, alcuni raggruppamenti, che proprio l'attuale intento classificatorio ben evidenzia, di oggetti affini come, ad esempio, una quindicina di croci astili lombarde dei secoli XIV, XV e XVI e un numero più ristretto di analoghe croci riferibili all'Italia Centrale.