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505 S. Broschiert.
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Gebraucht, aber gut erhalten. - In italienischer Sprache. - Più di vent'anni fa scompariva a Monaco di Baviera Romano Guardini teologo e pensatore, italiano di nascita, ma che ha ricevuto in Germania la sua formazione culturale. Dopo la sua morte Guardini sembrava condannato ad un oblio precoce, ma egli nella sua opera aveva saputo sviluppare con limpidezza e profondità una tematica che oggi ci riguarda tutti e quindi aveva spesso anticipato i tempi facendo emergere dei problemi attualissimi. Per questo già da qualche tempo si è tornati, sia in Germania che in Italia, a sottolineare l'importanza del suo pensiero con nuove e stimolanti prospettive di lettura. Questo volume di Silvano Zucal mostra come l'opera di Guardini si inserisca di diritto nel pieno del dibattito filosofico e teologico attuale. Il Guardini ci ha dato delle opere di carattere strettamente speculativo, ma egli ha evidenziato e dibattuto in modo talora anche più vivo ed efficace i problemi in scritti dedicati all'interpretazione di scrittori e pensatori. È questo un aspetto dell'attività del Guardini cui non si è finora dato il rilievo che merita e su cui attira giustamente l'attenzione questo lavoro. In tali opere di carattere ermeneutico il Guardini fa emergere una proposta speculativa con particolare riferimento alla sua filosofia della storia. Il volume di Zucal è dedicato soprattutto a quegli scritti in cui il Guardini cerca, sul piano ermeneutico, una conferma della sua ipotesi teoretica riguardante la metamorfosi del "religioso" tra "moderno" e "post-moderno". Sono tre le figure sulle quali si sofferma lo scavo ermeneutico del Guardini, proprio perché possono disegnare in modo convincente tale parabola: Hòlderlin, Dostoevskij e Nietzsche. Hòlderlin rappresenta del "moderno" l'auto-suggellarsi religioso del mondo nella dimensione della "Natura". Dostoevskij illustra nella molteplicità delle sue figure in modo sorprendentemente completo tutta la dialettica del "moderno" sul terreno religioso e insieme pronostica alcuni tratti distintivi del "post-moderno". Nietzsche rappresenta infine il vero punto di svolta che insieme compie la modernità ed apre l'epoca nuova. Questo volume costituisce un contributo di grande rilievo per molti motivi. Anzitutto mette in luce un aspetto poco noto dell'itinerario teoretico del grande pensatore, sottolineando tra l'altro l'importanza dell'interpretazione guardiniana di Nietzsche, anche attraverso la preziosa indagine su un inedito. Esso si presenta dunque come uno strumento indispensabile per la conoscenza dell'opera di Guardini. Nel contempo è di grande importanza per chi voglia cogliere in tutta la loro urgenza alcuni problemi attuali ed approfondirli. L'autore infatti sa cogliere con grande acume e finezza i problemi in tutte le loro implicazioni e per questo la lettura del volume stimola continuamente a un dialogo che appassiona ed arricchisce. (Giuseppe Beschin/Verlagstext). ISBN 8839201785